Romenzia
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Repubblica di Romenzia | |||
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Motto Pax et Iustitiae | |||
Lingua(e) Ufficiale(i) | Italiana | ||
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Denominazione | Romenziani | ||
Governo | Repubblica presidenziale | ||
- Presidente di Romenzia | Samuele Zardo | ||
- Presidente della Camera dei Deputati | Francesco Russo | ||
Legislatura | Camera dei Deputati | ||
- Tipo | - Unicamerale | ||
- Numero dei Seggi | - 4 | ||
Formazione | 24 marzo 2020 | ||
Fuso Orario | +1 UTC |
La Repubblica di Romenzia è una micronazione italofona, nata il 24 marzo 2020.
Storia
Il Processo Pulgaro e Zafiria
Il 15 marzo 2020, nel pieno della campagna elettorale doriana, il capolista della forza politica Lotta Popolare viene querelato per danneggiamento all'immagine dello stato e frode fiscale.
Le reazioni della popolazione di Doria si fanno subito sentire, anche perché il querelante era un membro di spicco del Governo Minasi ed era anch'esso candidato alle elezioni politiche, con la lista Forza Doria.
La sentenza del processo verrà promulgata dal giudice Mario Castaldo dopo poche ore dalla fine del processo stesso, condannando Pulgaro a sette giorni di esilio, di fatto escludendolo dalla turnata elettorale.
L'opposizione protesterà fin da subito contro il governo, accusato di grossi complotti proprio verso Pulgaro ed il suo movimento.
Questo episodio, collegato alla nascita del Regno di Zafiria, fu uno dei tasselli fondamentali che portarono alla nascita del Progetto Romenzia.
Progetto Romenzia e la nascita
Il cosiddetto Progetto Romenzia nacque subito dopo l'entrata di Doria nel Regno di Zafiria.
In principio ne era membro il solo Pulgaro, ma dal 23 marzo si unirono anche diversi ex membri dell'opposizione doriana, ossia Carlo Ambrosini e Valerio Marocchi.
La Repubblica di Romenzia nacque ufficialmente il 24 marzo 2020, tramire un annuncio del Presidente Provvisorio Valerio Marocchi, dimissionario dopo pochi giorni per cause esterne. Al suo posto venne eletto Marco Pulgaro, che divenne il primo presidente effettivo.
Governo Pulgaro
Il Governo Pulgaro, durato ufficialmente giorni, ha visto un ottimo sviluppo culturale, con l'istituzione della Biblioteca Nazionale Romenziana, la Radiotelevisione ed un quotidiano divulgato in formato pdf. In ambito estero ha siglato accordi con la Repubblica Federale Leonense. Tuttavia però, dopo un periodo di buona attività in Aprile, la situazione peggiore con l'avvento del mese di maggio, con la cittadinanza che diventa molto meno partecipe. Il 1ºmaggio, il deputato Valerio Marocchi propone alla Camera l'istituzione di una nuova Assemblea Costituente e la carica di Dictator ed esso attribuita. La proposta, definita dai giornali come golpe, non verrà approvata.
Governo Marocchi e Golpe della Mezzanotte
Il 13 maggio, dopo un periodo di totale inattività, il Governo Pulgaro viene sfiduciato. Viene eletto come Presidente Valerio Marocchi, che passerà alla storia per il Golpe della Mezzanotte. In seguito al Golpe, il gruppo principale di Romenzia verrà eliminato per alcune ore.
Governo Albino
Il 15 maggio, la sera dopo il Golpe, viene eletto alla presidenza Massimiliano Albino, storico antifederalista e nazionalista. Il suo governo ha portato Romenzia verso un totale isolazionismo dal resto delle micronazioni virtuali, oltre ad una crisi diplomatica con il Regno di Silonia. Il suo governo ha anche pienamente sostenuto la creazione di un sistema economico a Romenzia. Il 2 giugno, dopo aver instaurato un totalitarismo, viene sfiduciato.
Governo Zardo
Processo Albino
Il 3 giugno viene eletto presidente Samuele Zardo, nuovo cittadino Romenziano supportato dall'ala moderata del Movimento Autorictaris.
Subito dopo essere stato eletto Presidente, Zardo abroga il Decreto-legge 1/20 sullo stato d'emergenza, ritenuto causa del totalitarismo albiniano.
Il 4 giugno inizia il Processo Albino, con lo stesso Albino che rinuncerà alla presenza, mandando un suo legale che comunque non parlerà.
Il processo viene prima sospeso per le forti proteste degli ultranazionalisti, poi proseguito il giorno dopo.
La sentenza, promulgata dal giudice Giacomo Bellini, condanna Massimiliano Albino alla perdita della cittadinanza, scatenando la felicità dei romenziani democratici e segnando un punto di svolta, definito come il declino del Nazionalismo.
Reato di Doppia Cittadinanza e abrogazione del trattato con la Repubblica Federale Leonense
Dopo qualche giorno di tranquillità, il 12 giugno il Presidente Zardo sveglia la nazione presentato alla Camera dei Deputati una modifica al Codice Penale e Processuale riguardante il reato di possedimento di più cittadinanze, andando a sostituire il conflitto d'interesse approvato il 7 maggio 2020.
Dopo ciò, il Presidente ha anche proposto l'abrogazione del trattato con la Repubblica Federale Leonense, completando il percorso di isolazionismo iniziato dal Governo Albino.
Distaccamento totale dal mondo leonense
Un'altra riforma importante della presidenza Zardo è stata quella del distaccamento totale dal mondo micronazionale Leonense. Non a caso, i cittadini delle varie micronazioni leonensi spacciano Romenzia come micronazione defunta.
Stato e istituzioni
Romenzia è una democrazia diretta, con il potere legislativo affidato alla Camera dei Deputati, aperta a tutti i cittadini.
Presidenti della Repubblica
Numero | Nome | Inizio mandato | Fine mandato | Note |
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I | Marco Pulgaro | 27 Marzo 2020 | 13 Maggio 2020 | |
II | Valerio Marocchi | 13 Maggio 2020 | 15 Maggio 2020 | |
III | Massimiliano Albino | 15 Maggio 2020 | 2 Giugno 2020 | Sfiduciato dopo aver instaurato una dittatura nazionalista. |
IV | Samuele Zardo | 3 Giugno 2020 | in carica |
Cultura
Romenzia è una delle poche micronazioni italofone con una cultura mediamente sviluppata. Ha una Biblioteca Nazionale che è l'apparato culturale più sfruttato.